martedì 21 febbraio 2012

Hip-hip & France

Oltre che dell'hip-hop americano, ho già parlato anche dell'hip-hop italiano.
Ora, è il momento di quello francese.

Nel vecchio continente ed in particolare in questo stato, l'hip-hop arriva all'incirca nel 1982, ma il movimento si sviluppa in modo molto lento.

Ci sono pochi (ma buoni) appassionati a questa nuova cultura, e la maggior parte delle persone interessate fanno parte dei ceti medi. Essi appunto, sono solamente interessati: in quegli anni infatti è ancora difficile parlare di partecipazione attiva alla cultura. 
Ambasciatori della Zulu Nation in Francia sono il rapper Solo e il DJ Dee Nasty: il rap in inglese però relega questo hip-hop d'oltralpe.

La Francia negli anni seguenti diventa meta privilegiata dell'immigrazione e dunque saranno proprio i igiovani immigrati (nati però in Francia da genitori africani immigrati di prima generazione) a portare l'hip-hop fuori dalla mera imitazione dei modelli americani, fino a trasformarlo nella scena più sviluppata e dirompente d'Europa, diventando vera e propria manifestazione del disagio dei giovani delle banlieue.
Primi segnali di risveglio/mutamento: nel 1990, con "Rappatitude", la prima raccolta di brani "en francais".
Da qui il decollo: programmi radiofonici, gruppi, tutto dedicato alla scena.
A marsiglia gli IAM iniziano a farsi conoscere.
Inizio anni 90: l'hip-hop francese è un vulcano in piena eruzione, e sono anche gli anni in cui un giovane senegalese cresciuto nell'Africa centrale e approdato nella banlieue parigina va oltre: Mc Solaar fa letteralmente esplodere il rap nella scena musicale francese (ho citato Solaar anche in questo post: "Arica - the roots", cliccateci sopra per leggerlo).
Con "Prose Combat", secondo album, Solaar va oltre al mezzo milione di copie vendute, allargando gli orizzonti del mercato a tutto il movimento. Oltre al super successo con quest'album, Solaar conquista anche un posto nell'album di Guru, Jazzmatazz (1993).
Verso la metà degli anni '90, il rap è sempre più in espansione, e va anche oltre confine tramite il film culto "La Haine".

Negli stessi anni ci sono da ricordare due eventi, uno contro e l'altro pro. Il contro è gli A.M.E.R. e gli NTM vengono processati e condannati per i contenuti delle loro canzoni. Il pro è la legge, un'arma sicuramente a favore dei rapper. Lo stato infatti, impone alle radio il 40% della programmazione in lingua francese: un'arma sicuramente a doppio taglio, dato che con il rap si incrementano a dismisura i messaggi contro lo stato stesso. 

L'hip-hop francese si è dunque affermato tra il '94 ed il '98 come la SCENA PIù VIVA DEL VECCHIO CONTINENTE.



Vi linko qui sotto tre canzoni: una di Solaar in Prose Combat, l'album da mezzo milione di copie vendute, quella più sotto è la canzone più conosciuta tratta dal film "La Haine", film di cui la colonna sonora ha fatto parlare molto in quando le canzoni erano praticolarmente forti come protesta. La questione suscitata dalla canzone che vi ho lonkato (la seconda), va anche a finire in tribunale!
Nel terzo video vediamo un live degli Iam, gruppo musicale marsigliese e importantissimo nella scena hip-hop francese!
Buon Ascolto!









Eleonora

Nessun commento:

Posta un commento