lunedì 30 gennaio 2012

Essence Ladies

Essence Ladies: il mio sogno!


Essence è una compagnia professionale e totalmente al femminile fondata nel 2005 dalla ballerina e coreografa Gigi Torres.
Il gruppo Essence è stato creato per fornire un gruppo di donne di talento e per dare loro opportunità per ispirare e condividere i pezzi di loro stesse e della loro vita con il mondo del palcoscenico.
In quanto artiste singolarmente dotate di talento, le ragazze dell'Essence perseguono i loro obiettivi individuali nel settore dello spettacolo, ricordando nella sorellanza il sostegno, l'amore e l'amicizia che hanno ispirato la creazione di Essence.
Il motto di Essence, "Just Be & Live", è stato adottato per incoraggiare gli altri a vivere la vita che ognuno sceglie per sè stesso.


La Missione:


La missione di Essence è quella di ispirare le persone -non importa di che colore, sesso od età - di andare avanti e perseguire ciò che amano fare, nella danza o in qualsiasi altro obiettivo, per inseguire i loro sogni e le loro aspirazioni senza paura, solo con la visione del loro successo e della loro felicità.


Questo gruppo io l'ho scoperto per puro caso su YouTube due anni fa circa. Sono sempre stata una grandissima fan della ballerina e coreografa Gigi Torres, ma al tempo non sapevo avesse creato una compagnia!
E invece si, le sue ballerine sono fantastiche almeno quanto lei e le coreografie...beh, mi lasciano ogni volta letteralmente a bocca aperta!
E' un gruppo di donne incredibili e con una passione per la danza e soprattutto per l'hip-hop che è grandissima, ed è questo che ammiro in loro, ma in particolare ammiro Gigi, che è riuscita a mettere insieme tutti questi talenti facendo del suo motto e della sua passione una compagnia che gira il mondo e porta in giro tutto il suo talento.


Dato che i veri sogni sono quelli che devono rimanere tali, dico sempre che il mio sarebbe quello di entrare in Essence o almeno assistere ad una lezione con tutte loro e ballare nella stessa sala! 
Il modo che Gigi ha di coreografare è per me in assoluto il migliore, segue suoni e parole ed è un miscuglio super vincente a mio gusto personale!
L'adoro, e la prendo sempre come esempio...
Spero un giorno, di diventare almeno simile ad un suo braccio!


Per visitare il loro sito potete andare su http://www.essenceladies.com, che è anche il sito dal quale ho preso le informazioni delle prime righe.


Intanto vi lascio qui sotto un pò di video di queste donne fantastiche così potete vedere di cosa sto parlando!





Quest'ultimo è in assoluto il mio preferito!














IO LE AMO! e voi?






Eleonora

venerdì 27 gennaio 2012

Wild Style

Autentico manifesto cinematografico della old school: Wild Style - Stile Selvaggio, realizzato nell' '82.
Questo film vede come protagonista Zoro, interpretato da uno dei leggendari artisti aerosol di quelli anni nella scena New Yorkese.
Zoro rappresenta un ragazzo innamorato dell'arte delle bombolette, alle prese con una complicata storia d'amore, e con la dura realtà del ghetto.
Il contesto è perfetto per far entrare nel film tutte le arti dell'hip-hop, dagli Mc, ai Dj, ai Breakers
In molte parti del film infatti ospitano vere e proprie leggende della scena Hip-Hop New Yorkese, del tempo e di ora, come i Fantastic 5, Lady Pink, Dondi, The Rock Steady Crew, Busy Bee e tanti altri.
Una chicca del film è sicuramente Grandmaster Flash scatenato ai giradischi.


Per farvi capire l'importanza che questo film ha avuto ed ha ancora, pensate che ancora oggi parte di canzoni e dialoghi del lungometraggio vengono campionate da nomi come Tribe Called Quest, Cypress Hill, Common, Nas ecc.


Questa è l'immagine per antonomasia di Wild Style, è pura Old School!
Molte foto del film sono state anche scattate da Martha Cooper ed Henry Chalfant, che in quegli anni erano assolutamente iper attivi per far conoscere all'intero pianeta il mondo dell'Hip-Hop!

Wild Style comunque, non è solo un film, è uno stile di vita!
Come racconta Tracy 168, autore del mega graffito  simbolo del film che vediamo nella foto sovrastante, Wild Style era il credo di tutti i writers: era un modo per avadere dalla disperazione della vita quotidiana del ghetto. A quell'epoca poi era pericolosissimo solo uscire dal proprio quartiere, e l'arte dei graffiti rappresentava l'unico modo per scavalcarne i confini. I pezzi di ogni writers giravano tutta la città di New York, e attraverso i disegni e le tags il loro nome veicolava sui mezzi e potevano farsi conoscere da molte persone.
Il writing è una delle poche espressioni artistiche capaci di infrangere nel vero senso della parola tutte le barriere!


Tracy 168, precursore del graffiti writing, dice delle cose molto importanti, che dalla prima volta che le ho lette nel libro "Renegades Of Funk", sono diventate il mio credo!




"Il Wild Style è ciò che vivo e respiro - la mia arte. La mia arte rappresenta il mio modo di vivere, una tecnica selvaggia. Devi trovare un proposito nella vita e una volta trovato cerchi di svilupparlo al massimo. Intendo dire dedicarsi a qualcosa per ore senza la minima fatica. Ho trovato la mia vita nell'arte. Quando trovi la tua via, puoi restituire qualcosa alla comunità da cui provieni. Proprio perchè ami ciò che fai e lo vivi. Il Wild Style è un modo di vita per chiunque, che tu sia un ciclista, uno skater o anche solo un postino: vuol dire essere il migliore sempre, qualsiasi cosa tu faccia."










Eleonora

martedì 24 gennaio 2012

Apparat - Arcadia



Data 13 Novembre 2011, lezione di Marisa Ragazzo all'Mc Hip-Hop School.
Brano utilizzato: Arcadia di Apparat, ma remixata da Boys Noyze.
Risultato: emozionante!


Apparat, nasce e vive in Germania. Nato come artista e dj di musiche techno, la sua ricerca musicale si evolve sempre più fino ad arrivare ad oggi, a suoni molto più sofisticati.
Grazie a diversi incontri nella sua vita, con nomi molto importanti della scena elettronica tedesca come T. Raumshmiere e i Modeselektor, Apparat è riuscito a raggiungere un livello musicale molto elevato.
La musica che suona quest'artista non è di sicuro classificabile con un unico nome od etichetta, ma al contrario, egli mischia molti diversi generi musicali, riuscendo a creare suoni nuovi e altamente all'avanguardia.


Io conosco Apparat già da alcuni anni, ma ringrazio Marisa per avermi fatto capire che l'Hip-hop non si può solo fare su canzoni "ghetto style" ma può spaziare su molti orizzonti sonori!


Vi propongo qui sotto la canzone utilizzata a lezione. La prima versione è quella originale di Apparat, mentre la seconda è quella remixata da Boys Noyze, che sinceramente preferisco (e quella utilizzato poi per la coreografia).

Ancora più sotto trovate due delle tracce da me preferite di questo favoloso Dj e soprattutto artista da veri intenditori! L'ultima è una traccia di Apparat ed Ellen Allien, che è una produttrice  discografica e musicista anche lei tedesca. I due in collaborazione hanno prodotto l'album "Orchestra Of Bubbles", da cui è tratta la traccia sotto riportata.


Buon Ascolto!
















Eleonora

venerdì 20 gennaio 2012

Etta James R.I.P.

                             ETTA JAMES - 1938 - 2012












                                    REST IN PEACE

















Africa - the roots

Come ben sappiamo e come è presumibile, per chi non lo sa, le radici dell'hip-hop si trovano in Africa, o comunque tra la gente Africana.
Da molti considerati i primi uomini della terra, gli Africani ebbero sin da subito molti legami con le popolazioni limitrofe, sviluppatesi postume, come i popoli islamici.
Grazie a questi ultimi, nella cultura musicale africana incominciò a svilupparsi l'omofonia, ad essi prima sconosciuta.
Importante figura che funge da congiunzione tra gli africani e il popolo islamico, è quella del Griot, considerato dai più il predecessore del blues man o più semplicemente del rapper. Essi erano in particolare conosciuti come musicisti professionisti, nomadi e cantautori, dell' Africa Occidentale. Essi fungevano per lo più come depositari della tradizione popolare.


"I riferimenti afrocentrici dell'hip-hop americano sono evidenti già nel nome del pioniere: Afrika Bambaataa, ma il continente originario dei neri americani in realtà si avvicina al rap soltanto nella seconda metà degli anni '80. A parte alcuni esperimenti, l'Africa comincia a produrre hip-hop in prima persona nella sua area anglofona, in particolare nel Sudafrica dell'apartheid, dove i ghetti trovano nel rap, nel graffiti-writing e nella danza una nuova espressione di resistenza. Caduto il regime razzista, l'hip-hop locale ha mantenuto una posizione critica nei confronti della nuova politica. La scena principe è a Città del Capo, dove risiede la crew più conosciuta a livello internazionale, i Prophets Of Da City. Anche in Ghana e in Nigeria si segnalano interessanti focolai hip-hop, ma senza ufficiali sbocchi sul mercato.
Sulle scene di lingua francese dell'Africa occidentale ha avuto un poderoso effetto detonante il successo di Mc Solaar, rapper numero uno in Francia per molti anni ma nato in Senegal.
Nella sua scia e con il suo incoraggiamento, Dakar è diventata una fucina di posse, rappers, ballerini, writers e djs. La crew più in vista è la Positive Black Soul, un duo proveniente dal ceto medio.
Più rivolti verso il raggamuffin sono i Daara J.
Accanto a quella senegalese, brilla la scena della Costa D'Avorio. Nella capitale, Abidjan, solo nel 1997 vennero censiti 400 gruppi a vario titolo riconducibili all'hip-hop e nacquero dei progetti molto importanti come "Rap African Production" e "Coast To Coast".
La voce del rap denuncia anche il malessere dell'Algeria. Accanto ai cantanti "rai", peraltro in gran parte emigrati in Francia per sfuggire al piombo degli integralisti, una nuova generazione di rappers sta conquistando il mercato delle cassette a suon di hip-hop rivisitato in chiave locale."


Vi linko qui sotto alcuni video dei nomi citati più sopra.


Buon ascolto!












Eleonora






[per questo post ho utilizzato informazioni trovate nel libro "Hip-hop" della Giunti e dal sito yoyomid.com/culture]

mercoledì 18 gennaio 2012

Mc Hip Hop School

Già da 3 anni, ho la fortuna di poter frequentare abitualmente le lezioni di due tra i migliori coreografi e ballerini del mondo: Omid Ighani e Marisa Ragazzo.
Quest'ultima in particolare, è l'unica o comunque una delle poche a fare un dato stile di hip-hop, particolarmente ricercato, raffinato e io lo definirei "di classe".
Marisa è da parecchi anni, anche da prima di frequentare la scuola, una delle persone che più ammiro. E' veramente geniale, e alcuni movimenti, musiche, coreografie, le puoi imparare solo da una mente come la sua.
Lei, non poteva che essere accompagnata da un uomo geniale almeno quanto lei: Omid Ighani, suo marito e soprattutto "collega".
Omid lo definirei genio e sregolatezza. Ma non nel senso di sregolatezza con connotazione negativa! Solo lui riesce a spiegare dei passi (che riesce a fare bene solo lui) e fare delle coreografie che ti lasciano letteralmente a bocca aperta!
E' veramente un'accoppiata vincente quella di Marisa e Omid, che mi ha sempre affascinato dalla prima volta che li ho visti, all'età di 14 anni.
Al tempo insegnavano insieme, mentre ora ognuno fa la propria lezione e il proprio stile.
Anche perchè, parlando di insegnamento, loro due sono proprio agli antipodi: Marisa è iper perfezionista e cura ogni dettaglio, dalla falange della mano al mignolo del piede, mentre Omid lascia di più correre e non si sofferma sui dettagli: per lui l'importante è ballare, lasciarsi andare e almeno provare a fare la coreografia.
Diciamo che sono due opposti ma si completano l'uno con l'altro, perchè nell'hip-hop servono tutte e due le componenti credo: sia la ricerca della perfezione, della sincronia e anche la spontaneità e il vero e proprio ballo appassionato.
Quest'anno, in realtà tra sole 4 lezioni, è ora per me dell'esame finale, che avviene per chi vuole, alla fine dei tre anni. Questo esame serve per diventare a tutti gli effetti insegnante di danza Hip-Hop ed è composto da 3 prove: dovrò insegnare una coreografia, poi occuparmi della parte tecnica e infine imparare in poco tempo, 4/8 che Marisa (sarà lei l'esaminatrice) insegnerà sul posto! Tutto questo avverrà il giorno 20 MAGGIO!!!
Quindi ragazzi dovrete pensarmi e sostenermi! ma tranquilli che vi rimembrerò la data quando ci saremo più vicini! :)
Ora vi linko qua sotto dei video miei di alcune lezioni di Marisa (ovviamente non alla scuola ma al Contest, uno anche estivo!)
Si va in ordine cronologico: dal più vecchio, al più nuovo.
Nel primo, come vi dicevo più sopra, vediamo Marisa e Omid alle prese con una lezione in comune sul palco del Contest del 2007 a Jesolo.
Nel secondo video invece troviamo Marisa in una lezione singola al Contest estivo, sempre a Jesolo del 2008.
Nel terzo poi, la coreografia di Omid del gennaio 2010, sempre al Contest, ma questa volta a Riccione.
Buona visione!



Se siete interessati a vedere altri video di Marisa e Omid o in particolare di Omid e delle sue lezioni, potete andare a visitare il suo canale di YouTube : omidighani.
Oppure, se volete semplicemente saperne di più di questi due favolosi coreografi, potete andare a visitare il loro sito web: yoyomid.com.




Enjoy!




Eleonora

venerdì 13 gennaio 2012

Candy Ladies @ Contest Riccione 2012

E come i Fellas, anche le Candy Ladies hanno partecipato al Contest appena passato nella categoria "VideoDance".
Per la loro prima esperienza sul palco del Contest, e per molte ragazze addirittura il primo concorso della loro vita! E' stata come per i Fellas, un'esperienza indimenticabile e sicuramente da ripetere!


Intanto, pensiamo a rivivere quei momenti pieni di agitazione e brividi puri!






Buona visione!






Eleonora

martedì 10 gennaio 2012

Fellas and more

Come promesso, oggi vi metto i video dei miei Fellas e di due componenti del gruppo: Simone Andrich e Francesco Cargnel, che hanno partecipato allo Special One, ovvero la gara 1 vs. 1.

Non c'è niente da aggiungere, per migliori spiegazioni rileggete questo post!





Buona visione!


Eleonora

lunedì 9 gennaio 2012

Mc Hip Hop Contest 2012

Uuuuaaahuuuuuuuuuuuuu!!! ed eccomi qui, tornata ieri dall'Mc Hip-Hop Contest di Riccione! che esperienzaaaa! indimenticabile, come sempre!
Abbiamo partecipato al concorso in categoria Hip-hop B con il gruppo "Fellas" e in categoria Videodance con il gruppo "Candy Ladies".
Purtroppo non siamo riusciti a passare in finale, ma è solo il secondo anno che ci proviamo, e credo che prima o poi ce la faremo!!! Sono molto fiduciosa! La strada d'altronde è tutta in salita d'ora in poi. Io sono giovane e non ho esperienza come coreografa, ma sto imparando a capire pian piano come girano i concorsi e ciò che vogliono i giudici. Ogni anno si cerca di fare sempre meglio e di arrivare sempre più in alto, e credo che non si debba mai mollare, altrimenti è finita!
L'esperienza del concorso comunque è assolutamente pazzesca! ti riempie l'anima e il corpo di nuovi passi, nuove danze, nuovi coreografi e ballerini da cui prendere ispirazione! è tutto così...woooow!
Spero di riuscire prima possibile a far fruttare risultati, inculcando a tutti i miei ragazzi la passione che ho per questa danza e questo mondo così sensazionale e che ti riempie di emozioni indescrivibili.
Ovviamente l'Mc Hip-Hop Contest è un evento molto grande, ed affrontare il concorso non è assolutamente una cosa facile: ci si confronta con ballerini e coreografi che hanno esperienze pluridecennali e di età molto superiori ai miei ragazzi.
Ma non bisogna demoralizzarsi: per andare in bicicletta bisogna cadere parecchie volte, ma quando ci riesci ti senti assolutamente il Dio del mondo! Speriamo di raggiungere al più presto la finale e ad avere grandi soddisfazioni!
Per ora sono contenta di dire che ho intorno persone fantastiche e allievi che sicuramente sono super motivati a riuscire a fare sempre meglio, e questo è ciò che mi dà la spinta per fare sempre meglio!


Presto caricherò i video dei due concorsi e del 1. vs. 1 dei miei due ragazzi: Simone e Francesco!


E' bellissimo vedere che i tuoi insegnamenti danno ottimi frutti...






Eleonora