sabato 29 dicembre 2012

cre/AZIONE


Sette uomini.La leggerezza dell'innocenza. La forza della giovinezza.
Nessun passato. Solo vita da vivere.Una storia ancora da scrivere.

Lo sguardo sul mondo di chi non l'ha mai visto prima; occhi innocenti che non hanno vergogna di nulla, estranei al male.

La donna è assente, la lotta non è necessaria. Il branco unito si muove in equilibrio: non c'è timore sul viso ma il corpo è pronto ad esplodere, carico di vigore ed impeto.

Audaci e spregiudicati si muovono sul palco: non hanno paura del mondo, ancora non lo conoscono, ma sanno di possedere tutte le risorse necessarie per far fronte alla loro personale sfida evolutiva.

Questo è quello che vi spetta se andate a vedere cre/AZIONE, spettacolo di danza firmato da Laccio e ubicato a Catania presso SCENARIO PUBBLICO (via Teatro Massimo 16).

Grandi e forti emozioni da sopra il palcoscenico si sprigioneranno sugli spettatori, un dialogo silenzioso fatto di passi di danza e forti sguardi tra i ballerini e il pubblico, tutto questo ed altro ancora vi aspettano il 5 e il 6 gennaio p.v. in quello straordinario spazio teatrale che è SCENARIO PUBBLICO.

La compagnia tutta nuova, è formata da 7 giovani figure maschili:  Emanuele Cristofoli aka Laccio, Fabio Bernardini aka Shake, Klausen Bruci, Arturo Minutillo, Simone Rossari, Michele Serra, Marco Martorelli.
Loro avranno il compito di ipnotizzare il pubblico, ignaro ancora dello straordinario spettacolo che gli spetta.

Vi linko per ora qui sotto il video di presentazione della compagnia.


Che dire...un grandissimo in bocca al lupo a tutti...e spaccate!!!




Eleonora

venerdì 14 settembre 2012

Hardcore Hip-Hop/Rap

...è una forma di musica urbana sviluppatasi intorno agli anni '80 nella scena hip-hop West Coast. Run DMC, Public Enemy e i Wu-Tang, come vi dicevo nel post precedente.
Questo stile di musica e soprattutto di rappata è caratterizzata da una forte aggressività e dalle rime particolarmente taglienti e forti. All'interno della categoria, vengono spesso racchiusi temi politici o morali come violenze, sesso, armi, droga, e argomenti simili.
Come dicevo inizialmente, i Run DMC sono assolutamente visti come iniziatori dell'Hardcore Rap. Oltre che rime differenti, nella categoria vengono racchiusi suoni e beats assolutamente aggressivi, decisi, forti.
Spesso all'Hardcore Rap viene associato il Gangsta Rap, di cui io preferirei parlare in separata sede.
Il Gangsta Rap infatti, a volte può si assomigliare all'Hardcore, ma in genere è una vera e propria categoria a parte.
Vi linko qui sotto alcune canzoni che possono essere racchiuse nell'Hardcore Rap...Buon Ascolto!!!






Eleonora

venerdì 31 agosto 2012

The Wu-Tang Clan


GZA, RZA, Method Man, Ghostface Killah, U-God, Raekwon, Masta Killah, Inspectah Deck e Ol' Dirty Bastard: questi sono i nomi, i pilastri, della scena hip-hop americana...e sono loro ad essere i 9 membri del clan più conosciuto nella scena, il Wu-Tang.


Centinaia di featuring, collaborazioni a iosa, probabilmente le più numerose della storia del rap in generale e in particolare dell'hardcore rap, genere di cui vi parlerò nel post successivo (dopo aver ascoltato le canzoni dei Wu-Tang!)
IL Clan si rifà spesso (o quasi sempre) alle credenze e alla filosofia dei monaci Shaolin e poi alla Five Percent Nation, credenza politica islamica che vede tra le persone sincere e pure, dedite al bene, solo il 5% della popolazione in generale. Nomi di concerti, album e canzoni, richiamano infatti la tradizione del kung fu.
Il nome Wu-Tang invece spesso si crede possa essere un acronimo di diverse frasi, come  "Wisdom, Universe, Truth, Allah, Nation, and God", che si rifà appunto, alla Five Percent Nation di cui ho parlato qui sopra.
RZA, produttore e leader del gruppo, insieme a tutti i suoi compagni, fanno uscire nel 1993 un album che segnò la storia del rap: segnalato come uno dei 500 album migliori al mondo, "Enter The Wu-Tang (36 Chambers)", fu una vera e propria rivelazione, che spinse ogni membro del gruppo a buttarsi nel mercato discografico come solista!
Method Man fu quello che più di tutti ebbe successo, ma non ci sono di certo da dimenticare gli album di Ol' Dirty Bastard, di GZA, di Raekwon e di Ghostface.
C'è da sottolineare l'importanza in questo gruppo-clan, della singolarità e della particolarità stilistica di ogni componente: chi con una sonorità di roca e bassa, chi più veloce e schietto, chi più improntato sui temi politici e chi invece, più cattivo e rude con le rime. Questa è stata proprio la fortuna dei Wu-Tang, gruppo di spicco per tutta la storia del rap e dell'hip-hop oltreoceano e non solo!
Dai dischi, ai videogiochi e ai vestiti: il Wu-Tang si espanse pian piano dalla musica, investendo altri tipi di commercio.
Dopo "Enter The Wu-Tang", il Clan produsse ancora "solo" 4 album, proprio perchè ogni membro puntò anche sulla carriera solista. Ogni album comunque ebbe un impatto deciso sulle classifiche di tutto il mondo!
A fine 2004 il gruppo fu investito dalla morte improvvisa di overdose di un pilastro: stiamo parlando di Ol' Dirty Bastard, a cui furono dedicate canzoni e articoli nelle testate più importanti!
Qui sotto vi linko i successi fondamentali del gruppo :)

Buon ascolto!!!










Eleonora




giovedì 9 agosto 2012

Kenny Scharf


Kenny Scharf, Hollywoodiano d'origine è un artista americano molto famoso e soprattutto conosciuto come urban artist.
Particolarmente famoso per i suoi inconfondibili graffiti e personaggi, tutti ispirati al mondo dei cartoni animati.
Scharf conobbe il suo maggiore successo negli anni '80, quando nell'East Village di NYC ci fu un vero e proprio boom di artisti del suo calibro e tutti ebbero molto successo con spazi sempre più ampi a mostre e gallerie. Ricordiamo tra i suoi amici e conoscenti, J.M. Basquiat e Keith Haring, insieme a lui e a Madonna nella foto qui sotto.



Con Haring in particolare creò una piccola installazione, che chiamò "Cosmic Closet", che venne ricreato in modo più grande degli anni 2000 in un appartamento di Brooklyn, chiamando l'installazione "Cosmic Cavern", che vediamo qui sotto.



La stanza, così creata da questo favoloso artista, venne utilizzata come ambiente per molte feste. E' veramente incredibile!

Nella prima foto del post invece, vediamo Kenny alle prese con un grandissimo graffito che ha fatto a New York, e che vediamo totalmente completato qui sotto:



Personalmente, mi piace molto lo stile di quest'artista, è decisamente unico e trasmette la stessa allegria e lo stesso buon umore che trasmettono i cartoni animati, ciò che infatti lo ispira.
Moltissime sono le sue opere, ma lo stile rimane sempre questo, inconfondibile!
I cartoni animati che più ispirano la mente di questo geniale artista sono due classici Hanna-Barbera degli anni '60, ovvero i Flinstones e i Jetson!
Nel 2009 Scharf in una sua mostra, oltre ad esporre i suoi classici, espone vere e proprie opere esplicitamente ispirate dai due cartoni animati. Ne vediamo due esempi:



Qui sotto invece una foto di un'angolo di mostra, emblematica.


Che dire, di Scharf non ci si può proprio dimenticare, ci fa tornare un pò bambini, no?






Eleonora

mercoledì 1 agosto 2012

Motown Records


Detroit, città di fabbriche e di macchine, ovvero "Motor Town". Da qui: Motown Records, ovvero l'etichetta discografica fondamentale per la diffusione della musica leggera ma in particolare rimane la più specializzata e l'etichetta più importante per quanto riguarda l' R&b e il Soul.
Quest'etichetta nacque nel 1959 a Detroit, luogo attuale del museo dell'etichetta. Questo il link: http://www.motownmuseum.com


La storia di quest'etichetta è importantissima e vanta decenni di successi internazionali.
Da Detroit, l'etichetta si spostò negli anni '70 a Los Angeles, dove rimase indipendente fino al 1988. Oggigiorno l'etichetta ha la propria sede a NY, ma sottostà all'Universal Music Group, avendo perso la propria autonomia discografica.



Moltissimi gruppi, all'esplosione di successi dell'etichetta, negli anni '60, vennero quindi a far parte del "Motown Sound": un vero e proprio stile di musica soul caratterizzata da tratti in comune: la melodia, il basso la facevano da padrona, insieme ad uno stile unico nel suo genere.
Tra i grandi artisti della Motown possiamo di certo ricordare i Jackson 5, The Commodores, The Temptations, Stevie Wonder, Diana Ross e molti altri.
Potete trovare molto sulla storia di questa eccezionale etichetta musicale, sul sito "storico": http://classic.motown.com/#!all


Se invece siete più interessati ai giorni nostri, ecco qui il link che fa per voi: http://www.motownrecords.com/default.html


Qui sotto vi linko dei pezzi particolarmente importanti e conosciuti che hanno portato la Motown all'apice dei successi grazie ai suoi artisti maggiori. 


Buon ascolto!


















Eleonora

giovedì 26 luglio 2012

Run DMC @ Roxy

E spezziamo questa lunga pausa estiva, causata dai miei molti impegni tra laurea e lavoro, ricominciando la nuova stagione di informazioni sulla Old e sulla New School, su eventi vecchi e nuovi e su rappers vecchi e nuovi, con un articolo dei Run DMC!
Per prima cosa c'è da spiegare l'importanza e l'esistenza del Roxy, un popolare Club situato a Chelsea, nel cuore di Manhattan. Esso ebbe particolare crescita e importanza tra gli anni '70 e gli anni '80, in cui moltissimi artisti si esibirono. Tra questi i Run, di cui DMC scrive:
"La prima volta che suonai al Roxy fu un'esperienza incredibile! Tutta la Zulu Nation era presente. Sono stati loro ad organizzare i primi party al Roxy e a prenderne, in pratica, il possesso. Bambaataa aveva portato il suono dell'hip-hop dalle strade e dai parchi del Bronx a Manhattan! Ero nervosissimo e tutto ciò a cui riuscivo a pensare erano le registrazioni su cassetta che mi avevano fatto innamorare di quella cultura, ripensavo alle registrazioni dei parti live dello stesso Bambaataa, Jazzy Jay, Red Alert, Jazzy 5, Grandmaster Flash & Furious Five, Chief Rocker Busy Bee, The Funky 4 Plus One More e altri, in pratica ripensavo alle icone di quella prima scena hip-hop...non potevo rischiare in alcun modo di sfigurare, erano tutti lì quella sera. Per darmi coraggio, mi immedesimai totalmente con lo spirito di quelle prime registrazioni e... il resto è ormai storia. Stavo per esibirmi davanti agli artisti che mi avevano reso dipendente da questa musica e non avevo alcuna intenzione di deludere il pubblico! quegli artisti, quei giovani e quella cultura all'epoca per me erano l'unica ragione d'esistenza. Non ci sarebbe stato modo migliore di fare un'esibizione super per onorare la gente che aveva creato quella cultura dal nulla influenzando migliaia di giovani. Porto il massimo rispetto per l'Universal Zulu Nation! Volendo essere del tutto onesti ti posso dire che avevo una paura fottuta poichè dovevo esibirmi al Roxy, il locale più in voga dell'epoca. Un'esperienza quasi irreale e riuscivo a malapena a credere di essere proprio io a viverla."
Quale modo migliore di iniziare la nuova stagione per i miei post, che questa incredulità nell'andamento degli eventi, questa passione, questa spinta verso questa favolosa cultura che unisce milioni di persone al mondo?
DMC, ancora una volta, il maestro dei Master of Ceremonies.






Eleonora

giovedì 21 giugno 2012

Campus Modulo Factory







Ragazzi, ho appena concluso i miei giorni di Campus in Modulo Factory...una bomba! ve lo mega consiglio per l'anno prossimo...assolutamente! 3 giorni full-time e praticamente ininterrotti di lezioni su lezioni...un sogno!
Il campus nasce in Modulo Factory, che è un'accademia specializzata per le danze urbane. Questa infatti si rivolge ad allievi già formati nell'ambito delle danze urbane che desiderano avvicinarsi al mondo del lavoro ed aspirano ad una carriera nel settore dell'entertainment, in qualità di ballerini professionisti. Il percorso dell'Accademia dura totalmente 3 anni, di cui 2 obbligatori di studio e 1 facoltativo di specializzazione tra inidirizzi come tv, musica, eventistica e teatro. L'accesso avviene solo su audizione, ed è ammesso un numero massimo di 25 allievi per ogni anno accademico.
In factory si studiano insieme alle danze urbane, anche danze contemporanee. L'accademia è infatti integrata nella struttura degli studi di Susanna Beltrami, a Milano.
Insomma...entrarci sarebbe un vero e proprio sogno..anche perchè i Modulo hanno fatto molti lavori, come molti video musicali (l'ultimo quello di Pezzali con J-Ax) , concerti (tra gli ultimi quello di Raf), servizi fotografici (in questi mesi anche su giornali come Vogue), eventi (tra i più celebri una collaborazione di poco tmepo da con Louis Vuitton a Roma) e programmi televisivi ( ad esempio con Ambra su Mtv).
E' da anni che seguo i Modulo Project...li ho conosciuti ad uno dei primi Contest a cui avevo partecipato a Jesolo ormai parecchi anni fa.
A capo di tutto ci sta Laccio, poi abbiamo Shake, Laura, Manuela. Gli insegnanti "ospiti" in Factory invece sono Olivia, Sparta, Ryan, Lilly, Raoul, Ts Rude.

Se volete saperne di più a riguardo...guardatevi il sito: 
http://www.modulofactory.it/site/index.html

Sono pazzeschi!









Eleonora


venerdì 15 giugno 2012

KAZE MONONOKE

“Kaze Mononoke” (in prima nazionale e in coproduzione con il Maki Dance Theatre) è uno spettacolo che, attraverso una danza frutto di una sorprendente contaminazione tra hip hop theater, danza contemporanea e linguaggi artistici  innovativi, racconta l’hanami, la tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile dei ciliegi.
Tutto è visto ovviamente, come comprensibile dal titolo, in chiave Giapponese, e tutte le movenze saranno ispirate quindi a questo grandissimo paese così affascinante.
Protagonisti? il vento, Kaze, che tutto modifica, e i petali, simbolo di fragilità e di bellezza estrema.


Con Kaze Mononoke i coreografi Marisa Ragazzo e Omid Ighani ripercorrono diversi momenti della vita dell’uomo, del vento e dei petali: l’inverno, candido e quieto, l’autunno che tinge tutto di rosso e di giallo struggente e melanconico, l’estate luminosa, dolente e carica del canto delle cicale.
Marisa spiega così il suo spettacolo:
“5 cm al secondo è la velocità con cui i petali di ciliegio cadono sul suolo.
La delicatezza, il colore pallido e la brevità della loro esistenza sono simbolo di fragilità e al contempo di bellezza estrema.
A Tokyo, tra la fine di marzo e gli inizi di aprile, si festeggia l’hanami, la contemplazione dei sakura.
La fioritura dei ciliegi incanta gli umani che, estasiati, si lasciano cadere addosso i fragili petali spinti dal vento. Un incanto da raccontare e soprattutto da vivere. È dunque questo il racconto: il vento e i petali.
Kaze Mononoke si divide in capitoli, incentrati su quattro momenti diversi della vita degli umani, dei petali e del vento, Kaze appunto, che scuote, spinge e carezza gli uni e gli altri.
L’inizio è l’hanami e il viaggio è all’ indietro, a scoprire i ricordi dell’inverno candido e quieto, dell’autunno che tinge tutto di rosso e di giallo struggente e melanconico, dell’estate luminosa, dolente e carica del canto delle cicale.
E’ un racconto poetico e lieve che i danzatori scrivono sulla scena bianca ed essenziale, dove, carezzati da una brezza costante, mutano se stessi rapidamente e continuamente perché questo fa il vento, spinge qualsiasi cosa al movimento, anche i sentimenti e gli umori.
Il linguaggio tecnico dei danzatori contribuisce a creare una fantastica connessione di inganni visivi, viaggiando così come pochi possono e sanno fare dall’ hip hop theater, al contemporaneo, ai più estremi e innovativi codici di linguaggio artistico. I loro corpi così come le loro menti vivono quello che accade alle loro spalle, la proiezione di immagini, pensata come ad una muta voce, racconta, descrive e sottolinea la vita, ora di un petalo ora d’un sentimento.”

La serata sarà aperta da The Collective Dance Company che presenterà la coreografia “L.I.F.E. (Living In Fierce Emotions)”, di Silvia Iacono e Davide Attuati. Una performance dove quindici danzatori raccontano le emozioni e le esperienze che ogni individuo affronta durante la vita, che lo formano in ogni aspetto umano, sia come singolo, sia come parte integrante di una collettività.
Lo spettacolo, costruito in chiave urbana sia dal punto di vista stilistico che musicale, parla di amicizia, amore e fiducia.


IDEAZIONE E REGIA: Marisa Ragazzo
COREOGRAFIE:  
Marisa Ragazzo e Omid Ighani

EDITING MUSICALE: Omid Ighani
VISUAL ARTIST: Samar Khorwash
INTERPRETI: Samar Khorwash, Paolo Ricotta, Serena Stefani, Claudia Taloni, Afshin Varjavandi, Tiziano Vecchi
martedì 26 giugno - ore 21.30
TEATRO SOCIALE, VIA COLLEONI 4, BERGAMO ALTA
BIGLIETTI: € 16 intero, € 13 ridotto (+ diritti di prevendita)
PREVENDITE: CSC Anymore e  

Io, fossi in voi, non me lo perderei!


Eleonora

lunedì 11 giugno 2012

Random

Eccoci qui...io con le mie ragazze in un balletto tutto nostro...
C'è ancora mooooolto su cui lavorare...ma intanto ci si prova a fare il meglio possibile!

Enjoy




Eleonora

mercoledì 6 giugno 2012

Hip-Hop 4 Emilia



Ragazzi!!!
Siamo tutti vicini alle popolazioni terremotate?
Beh, questo è un ottimo modo per stare vicino a queste persone...partecipando ad "ANCORA IN PIEDI" Hip-Hop 4 Emilia!!!
Possiamo divertirci e fare del bene allo stesso tempo, con questo piccolo gesto...partecipando Sabato 9 e Domenica 10 Giugno a questo mega evento! Durante il giorno...workshops con nomi celeberrimi della scena Hip-Hop nazionale tra cui spiccano Swan, Serena Ballarin, Byron, Lil' Phil, La B Fujiko.
Sabato 9 Giugno le lezioni si svolgeranno presso la palestra SPAZIO DANZA a Bologna, dalle 13.45 alle 21.30.
Domenica 10 Giugno invece, le lezioni si svolgeranno in provincia di Bologna, in particolare a Crespellano dalle 10.00 alle 15.00.
L'open di sabato ha come costo 50 € mentre l'open di domenica 40 €....per risparmiare, potrete avere l'open di entrambi i giorni a soldi 80€!


Oltre ai workshops, vi ricordo i party serali a cui parteciperanno mc di fama nazionale come ESA, ENSI, MISTA, FRANK e dj come SHOCCA.


Vi ricordo che L'INTERO INCASSO VERRà DEVOLUTO INTERAMENTE ALLA POPOLAZIONE TERREMOTATA DI S. AGOSTINO IN MODO DIRETTO DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE ATTIVA NEL LUOGO. OGNI PERSONA COINVOLTA PRESTA AIUTO GRATUITO E VOLONTARIO!


Per INFO e iscrizioni scrivete a: ancorainpiedi-emilia@libero.it o chiamate Fabrizio Lolli 348.36.13.866




SUPPORTIAMO L'HIP-HOP E SOPRATTUTTO I TERREMOTATI con questo bell'evento!












Eleonora

martedì 22 maggio 2012

Mc Hip-Hop School - l'esame

Ebbene si, eccomi qui sana e salva post esame con Marisa! 


La prova finale dei 3 anni, non obbligatoria, consiste in 4 prove:

la prima, in cui devi saper insegnare la parte tecnica e saper correggere i tuoi compagni, senza esitazioni e senza insicurezze. Alla fine di questa prova poi ci ha chiesto di elencare con i vari nomi i passi di footwork che abbiamo fatto nei tre anni.

La seconda prova consiste nell'imparare una coreografia (4/8), in questo caso insegnati da Paola Manghisi. Per quanto riguarda questa coreografia, non c'è che dire! tutta in contrattempo, difficile quanto basta per perdersi.

La terza prova consisteva nel portare la propria coreografia. Io ho portato il pezzo "Rhymes & Ammo" dei The Roots, ft. Talib Kweli.

La quarta era invece la prova di cultura Hip-Hop.
Ci ha chiesto diverse cose, come la differenza tra East e West Coast, la differenza tra Old School e New School, ed altre molte cose più "precise" ma che non posso svelarvi!
Per quanto mi riguarda quest'esperienza è stata stupenda...non c'è che dire...
Ho avuto la fortuna di passare una giornata strepitosa con persone magnifiche e soprattutto con la passione per l'Hip-Hop dentro di noi che ci spinge.
Il risultato lo sapremo dopo il 10 di giugno, quindi fino a quel giorno rimarrò in estrema ansia aspettando il verdetto...e sperando di poter entrare in HDemy il prossimo anno! aiuto....


Fatto sta che comunque vada io continuerò a fare l'Mc Hip-Hop School, assolutamente! Non posso rinunciarci...e pensare che delle domeniche a Padova stanno facendo lezioni così belle e io sto a casa, mi farebbe di sicuro star male...quindi la rifarò...e poi è sempre utile imparare passi nuovi, musiche, artisti...è un piacere alzarsi la domenica mattina e sapere di impiegare la tua giornata in quel modo! quando esci non te ne frega più di niente se non che di ballare e di ascoltare musica e di diventare parte integrante di questa favolosa cultura che si chiama Hip-Hop!
Detto questo...in bocca al lupo a me! (crepi)






Eleonora

venerdì 18 maggio 2012

World Hip-Hop Championship: Videos

Ragazzi eccomi qui...purtroppo non ci sono ancora (o non ci saranno mai?!?!) i video dei vincitori su YouTube!


Per ora dobbiamo "accontentarci" di questi su Facebook e per la precisione sulla pagina dell' Hip-Hop International!


Che dire...Buona visione!A presto!


https://www.facebook.com/hiphopinternational.italia?sk=videos

domenica 13 maggio 2012

WORLD HIP-HOP DANCE CHAMPIONSHIP: THE WINNERS!

Ecco qui la lista intera devi vincitori della gara che si è svolta ieri a Roma di cui vi ho parlato nel post precedente.

ADULT:
1st place: RENEGADE MASTER
2nd place: SHIVERZ

3rd place: OUTRULE


VARSITY:
1st place: KAPPA TAU
2nd place: BEAT FLAVA
3rd place: REAL MCCOYZ


JUNIOR:
1st place: MICRO BEAT

2nd place: LITTLE BOYS
3rd place: FUNKYDS


MEGACREW:
1st place: BEAT KINGZ
2nd place: BLACK PEARLS
3rd place: 7 COMPANY


Vi linko qui sotto intanto un video dei terzi classificati categoria ADULT: gli OUTRULE... sono i pochi tra queste crew ad avere un bel video in rete.... per ora...buona visione...aspettando qualche video delle finali di Roma..speriamo! :)












Eleonora

sabato 12 maggio 2012

WORLD HIP HOP DANCE CHAMPIONSHIP


Ebbene siamo giunti al grande giorno! Oggi infatti, 12 maggio 2012, ci sarà l'importante competizione di Hip-Hop, la selezione italiana del WORLD DANCE CHAMPIONSHIP!Cos'è? E' LA gara di Hip-Hop, che quest'anno compie ormai 10 anni!Questa competizione di danze urbane (spazia dall'hip-hop alla break) è stata realizzata dagli stessi produttori di ABDC, la competizione di danze urbane di Mtv.
Dove? a Roma al Teatro Italia, le migliori crew si sfideranno sperando di passare alla finalissima mondiale che si svolgerà a Las Vegas alla Orleans Arena dall' 1 al 5 Agosto 2012, dove ci saranno le crew finaliste di altri 40 paesi partecipanti.

Giudici dell'evento saranno: Kris, Sponky, Laccio, Fritz, Betty Style e Meg, e Rido presenzierà come presentatore dell'evento.

Come? ore 16.00 categoria Junior (7 - 12 anni) e Crew Megacrew (senza limiti di età).Alle 21.00 la gara più attesa: Si inizia con la categoria VARSITY (13 - 17 anni) per poi proseguire con la categoria ADULT (over 18).

Beh, che dire? io non aspetto altro che vedere i gruppi che ne usciranno vincitori! Che vincano i migliori...sperando un giorno, di riuscire a portare i miei ragazzi su quel palco! sognare non costa nulla! :)



Eleonora

lunedì 7 maggio 2012

R.I.P: Adam MCA Yauch


Muore nella sua città, New York, a soli 47 anni il 4 Maggio 2012, il rapper e musicista Adam Yauch.
A Roma, dai TRL Awards grandi nomi del rap italiano (Marracash, Emis Killa, Club Dogo) offrono il tributo al grande artista, componente della band celeberrima Beastie Boys. "I Beastie Boys sono stati grandi ispiratori per tutto il mondo hip hop e se oggi noi facciamo il rap in Italia è anche grazie a questi tre ragazzi che 25 anni fa hanno saputo mettere insieme il sound della black music e l'energia del punk" dicono i rappers italiani, come riportato dal sito dell'Ansa. I Beastie Boys si sono sviluppati nei giusti anni di esplosione del fenomeno dell'Hip-Hop e avevano come miti i Run-DMC. Essi hanno decisamente cambiato modo di far musica fondendo insieme gli elementi del Punk con quelli dell'Hip-Hop e creando una sonorità assolutamente nuova. Inoltre i loro testi parlavano di tutto e del niente. Con molte parole non arrivavano a nessun concetto reale e i testi di per sè sono veramente difficili da capire in quanto a senso compiuto.
Tra l'altro giusto quest'anno per una coreografia abbiamo utilizzato la canzone dei Beastie Boys "Ch-Check It Out"...potete vedere il pezzo su questo post.
Vi linko qui sotto alcuni dei pezzi migliori e più famosi della band nata nel '79 in quel di New York.




Per il resto, rimane solo la musica, il ricordo e il silenzio. 
R.I.P. Adam 'MCA' Yauch


Eleonora

giovedì 3 maggio 2012

Jazz: the best music genre in the world!


La musica in generale è sempre stata un veicolo di ideologie.
Il jazz in particolare, nacque all'inizio del '900. Questa forma musicale invece si presentò come l'incontro tra la cultura europea e quella africana ma oggi è una musica-movimento d'arte internazionale che sorpassa ogni differenza di religione, etnia o razza.
Il jazz rientra nella categoria della "Black Music", e c'è da dire che infatti i migliori jazzisti della storia sono tutti di colore. Sono completamente convinta anzi che solo la Black People riesca effettivamente ad esprimere ciò che sta a fondamento del Jazz, e i sentimenti e la passione che ne scaturiscono. 
Poi ovviamente con il passare del tempo il Jazz è entrato a far parte di diverse culture, ma non si può certo dimenticare come tutto sia partito dagli Stati Uniti e in particolare da New Orleans.
A molti italiani piace raccontare che il Jazz sia nato potenzialmente da Nick (Domenico) La Rocca, ma in realtà la nascita del Jazz data 1905/1906 e porta il nome di Buddy Bolden: egli viene considerato il vero pioniere del Jazz.
Formidabile è come questo genere musicale sia partito da Europei e Africani (soprattutto da questi ultimi) schiavizzati e deportati dall'Africa agli Stati Uniti. Curiosa sembra l'origine del termine (Jass inizialmente); rumore, fracasso o anche "orgia".
In futuro vi parlerò dei due "tipi" di Jazz che io preferisco: lo Swing e il Bebop!!!


Il Jazz incorpora in sè il Gospel, lo Spiritual, il Blues, la Musica classica e il Ragtime.


Vorrei precisare che comunque, anche se il Jazz ha origini sia europee che africane, per la maggior parte sono di quest'ultima nazione.


Come non ricordare solo 3 dei nomi celeberrimi di questo genere musicale?
Il trombettista e cantate Louis Armstrong, e le cantanti Ella Fitzgerald e Billie Holiday. Nomi tra i più rinomati e famosi.



Da ricordare (per sempre da qui in avanti) inoltre una data passata da pochissimi giorni: il 30 Aprile: THE FIRST DAY FOR JAZZ IN THE WORLD IT'S IN ITALY!
Infatti "La Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO celebra la prima “Giornata Internazionale UNESCO del Jazz”, in collaborazione con la Università IULM - Facoltà di Interpretariato - Sede di Roma, la Jando Music e la Fondazione Roma-Arte-Musei".
Per la prima volta al mondo è stata indetta una giornata dedicata a questo fantastico genere musicale, il migliore, a mio avviso!



Vi linko qui sotto tre canzoni (tra le più famose) dei 3 formidabili artisti sopra citati!













Eleonora

lunedì 30 aprile 2012

Style Wars

Dopo avervi già parlato ormai 3 mesi fa del film WILD STYLE, oggi ho deciso di parlarvi di un'altro film-documentario molto importante per questa cultura. Sto parlando di Style Wars.






Questo è un documentario del 1983 sulla cultura hip-hop. Il film è diretto da Tony Silver ma vanta di una fondamentale collaborazione con Henry Chalfant, di cui vi ho parlato in questo post.


Wild Style narra di storie riguardandi i b-boys, il rap e soprattutto i graffiti e tutto ciò che vi sta intorno!
Questo documentario, perchè così è meglio definirlo e non film, mostra i giovani artisti di strada ripresi nelle loro vite e ciò che fanno per poter esprimere la loro voglia di evadere dal mondo che gli sta intorno cercando di imporsi con la loro arte. Moltissimi sono i nomi dei writers che si trovano nel film e che vengono anche intervistati e ripresi all'opera.
La lista dei nomi, se volete saperne di più si trova nella pagina di Wikipedia che parla di questo argomento: http://en.wikipedia.org/wiki/Style_Wars.
Nel film oltre ad Henry Chalfant, troviamo anche Crazy Legs e la Rock Steady Crew (di cui vi ho parlato in questo post), poliziotti, critici d'arte e molte altre persone.


Vi consiglio di vederlo almeno nei video di YouTube. Il documentario si riesce a vedere quasi al completo, e ve lo posto già in ordine qui sotto.


Il migliore è sicuramente quello in lingua originale, ed è questo che vi posto. Quello tradotto in italiano è quasi introvabile e comunque sia non rende!


Per me è assurdo questo documentario, è super old school e poi fa trasparire la passione che solo questa cultura è in grado di donare!


Quindi...buona visione ragazzi!























Eleonora

giovedì 26 aprile 2012

House of Ninja

A grande richiesta....House of Ninja post!!!


Ed eccoci qui, a riprendere l'argomento dell'altro giorno, ovvero del mio post su Waacking & Voguing. 


Ebbene, oggi approfondirò l'argomento parlando della House of Ninja!


Molti stili di danza (e non solo) vengono racchiusi in categorie, che però vengono chiamate formalmente "HOUSES". Queste sono come delle famiglie create dalla comunità di ballerini LGBT ( lesbian, gay, bisexual, and transgender). Ci sono delle Houses leggendarie come the House of Garcon, the House of Icon, the House of Xtravaganza, the House of Ebony, the House of Revlon, the House of Ninja, e mooolte altre. E la House of Andromeda sta sopra di tutte.


L'House of Ninja in particolare è stata fondata da Willi Ninja che è considerato il Dio, il Padre del voguing. I membri della casa vengono chiamati figli. Questi, venendo a far parte della House of Ninja cambiano spesso legalmente il loro cognome in Ninja per sottolineare il loro legame con la casa di cui fanno parte.
Willi Ninja, fondatore del voguing e della House of Ninja ha cambiato la storia della danza e di molte esistenze della comunità LGBT. 
Attraverso il Vogue infatti i gay riuscivano ad esprimersi totalmente nella loro femminilità repressa e trovavano sè stessi. La house in tutto ciò li affermava ancora di più non solo come figli, ma soprattutto come artisti e ballerini di questo fantastico stile di danza che ha cambiato la visione di ballo House e fu un vero e proprio scandalo dato che tutto esplose molto presto come dicevo nel vecchio post, tra gli anni '70 e gli anni '80!


Qui sotto vi linko i video che vedono come protagonista Willi Ninja. Egli visse solo 45 anni, e morì proprio 6 anni fa a New York a causa dell'AIDS.


Questo mi sembra un ottimo modo per ricordare questo genio!













Eleonora

martedì 24 aprile 2012

Waackin & Voguing

Mai ne ho parlato nel mio blog, ma sono sempre stata molto affascinata dagli stili del Voguing e del Waacking.
Questi stili sono molto femminili, ma in realtà i loro padri sono tutti degli uomini. 
Negli anni '70 questi due stili di danza esplosero come la maggior parte delle danze urbane, a New York. Di preciso però non nelle strade, ma nelle discoteche. 
Andiamo per ordine. 

Il Waacking come dicevo prima è considerato uno stile di danza urbana e le sue radici si trovano a partire dai gay e dalla loro passione per il nightclub.
Questi, nei loro clubs, facevano vere e proprie sfilate di moda vestiti anche da donna ed indossando i tacchi a spillo, compiendo movimenti sinuosi con le braccia e cercando di imitare le modelle durante le sfilate. Il Waacking si ballava e si balla tutt'ora nella house music anni '70  e infatti inizialmente era considerato un vero e proprio ballo house, musica perfetta per questo tipo di danza, che riusciva a guidare gli uomini con i suoi ritmi ripetuti e forti.
Gli stessi movimenti delle braccia che si fanno in questo tipo di danza richiamano questo ritmo. Le braccia infatti si muovono con movimenti secchi, ripetuti e forti, ma allo stesso tempo sinuosi e sensuali.
Lamont Peterson in particolare, negli anni '70 perfezionò questo tipo di danza apportando nuovi movimenti, sincronizzando braccia e corpo. Inizialmente il Waacking fu una prerogativa dei gay neri e latini.
In seguito, tutta la comunità gay e di travestiti apportò qualcosa di nuovo a questo stile, facendolo cresere e conoscere sempre di più.
Il nome originale del Waacking fu PUNKIN', ma la comunità etero decise di dargli il nome che ha ora perchè molti movimenti e lo stile stesso richiama quello del Locking.



Il Voguing addirittura vanta una nascita precedente al Waacking. 
Le prime radici si colgono negli anni '60, ma la vera esplosione si ha alla fine degli anni '70, ma ancora di più a fine anni '80 e inizio anni '90 anche con l'importante apporto del video di Madonna "Vogue".
Questo stile di danza, come il Waack, parte dai clubs di NY e sempre dai membri della comunità gay. Il voguing è caratterizzato da movimenti che si ispirano alle pose delle modelle sul giornale VOGUE, che sono chiamate appunto "poses" e sono fatte da movimenti lineari, precisi, angolari, creati dal movimento bloccato di gambe, braccia e corpo.
In particolare il Vogue si espande dai clubs di Harlem da gay Africani e Latini, come succede per il Waack.
Questo stile di danza è considerato comunque facente parte delle danze urbane e la maggior espansione si ha si a NYC, ma grande riscontro ha anche a Los Angeles, Atalanta, Chicago, Miami, Detroit... e anche il Europa a Londra e in Asia in Giappone. 
Tre sono gli stili del Vogue: OLD WAY, NEW WAY e VOGUE FEMME.



La differenza sostanziale tra Wacking e Voguing sta nel fatto che la prima divenne famosa nei primi anni '70 nella West Coast ed era perfetta per la Disco Music.
Il Voguing invece divenne famoso alla fine degli stessi anni ma si ispirava di più alla House Music.



Anche a me piacerebbe da matti imparare bene questi stili di danza, ma di più di tutti il Voguing...mi fa letteralmente impazzire! A volte ci provo da sola, ma mi rendo conto che serve assolutamente un istruttore per impararlo bene! Purtroppo in italia stanno nascendo solo ora scuole specializzate in questi stili.
Magari il prossimo anno potrei iniziare a farne parte...chi lo sà!

:)




Eleonora